Uno Scaldaletto rudimentale: lo scaldino
Nella tradizione siciliana lo Scaldino era un recipiente di terracotta o di metallo a forma di semisfera o di secchiello, con manico curvo a semicerchio fissato diametralmente ai bordi, che, riempito di brace ricoperta da un sottile strato di cenere, si usava d’inverno per scaldarsi le mani o si appendeva a un apposito sostegno per scaldare le lenzuola prima di mettersi a letto.
L'utilizzo dello scaldino ha trovato diffusione nelle case di campagna o delle famiglie meno abbienti, fino agli anni '60, '70 del 1900. Nelle abitazioni prive di impianto di riscaldamento, con altri accorgimenti come la borsa dell'acqua calda o il mattone riscaldato nella stufa o nel caminetto, permetteva di infilarsi in un letto piacevolmente tiepido anche in stanze che d'inverno potevano essere veramente gelide. Oggi è stato completamente soppiantato da scaldaletto elettrici, sopravvive come oggetto d'arredamento d'antiquariato.